Ripartire. Bisogna ripartire, dopo più di un anno di emergenza Covid. Bisogna ripartire subito e bene, per evitare che si possa morire di carestia, anziché di pandemia. E bisogna farlo ripartendo dai punti forti e dagli strumenti di competitività dell’economia campana come ad esempio i poli tecnologici, la filiera dell’Ict, i settori innovativi come l’automotive, l’aerospazio e il farmaceutico e quelli più tradizionali come agroalimentare, turismo e moda, così duramente messi alla prova dal Covid. E’ necessario rilanciare occupazione e investimenti, intervenire su problemi diventati sempre più stringenti come il debito delle famiglie e delle imprese. Sarà fondamentale però coinvolgere sempre di più il mondo produttivo nella definizione delle priorità e nella successiva attuazione degli interventi. Il contributo delle imprese è determinante per stabilire azioni concretamente realizzabili e utili. Oltre alla prospettiva di breve e medio termine serve anche e soprattutto la vision di lungo termine che le imprese hanno nel loro Dna, perché sono chiamate quotidianamente a fare i conti con la complessità dei mercati.