Il rinascimento dell’acciaio passa per la nona edizione del Made in Steel. Presentata l’edizione 2021 che si terrà a fieramilano Rho dal 5 al 7 ottobre prossimo, è stato messo in evidenza che oltre alla nota gradita del poter tornare ad incontrarsi fisicamente, in occasione dell’appuntamento fieristico, oltre ai temi di carattere generale si potranno affrontare anche i temi della filiera della trasformazione e della distribuzione, che sono quelli che stanno particolarmente a cuore al nostro settore.
Soprattutto in un momento di grande vitalità e nel quale si colgono premesse buone per un settore che potrà essere protagonista anche con investimenti importanti e finalizzati alla crescita del settore nel suo complesso.
Tutti si augurano che Made in Steel sia una vera occasione di confronto e di costruzione di strategia condivise, anche in vista delle sfide tecnologiche ed industriali che ci saranno e che dovranno portare a mettere in comunione le idee di tutto il comparto, con l’obiettivo di organizzare percorsi comuni e progettare il futuro anche in funzione di quella sostenibilità che è sempre più un valore condiviso.
In attesa che l’Ilva torni ai fasti del passato, dobbiamo fare i conti con la situazione contingente che mette in grandi difficoltà gli utilizzatori. Le misure protezionistiche non devono essere un tabù, ma devono essere oggetto di ragionamenti di filiera. Da mesi gli utilizzatori denunciamo la criticità e le nubi che si stanno addensando, come il materiale non sdoganato nei porti, per esempio, proprio le problematiche collegate ai dazi e che dimostrano che si è percorsa una strada sbagliata.
Ricordando che le strategie dovrebbero essere condivise perché a fronte di una competitività sempre crescente è necessario riuscire a trovare il giusto compromesso tra quelle delle varie componenti della filiera, così da ottenere il massimo rendimento per salvaguardare gli interessi di tutti.