Per trave si intende un elemento strutturale con una dimensione predominante, atto a trasferire una sollecitazione tendenzialmente trasversale al proprio asse geometrico lungo tale asse, dalle sezioni investite dal carico fino ai vincoli, che garantiscono l'equilibrio esterno della trave assicurandola al contesto circostante.
Un sistema meccanico composto da travi vincolate reciprocamente e al suolo è detto "travatura" o "telaio". Tale sistema rappresenta uno dei più importanti schemi strutturali utilizzati nelle costruzioni.
Le più comuni travi di acciaio sono: il profilato IPE, che ha la sezione a forma di I, detta ad ali strette, e il profilato HE, che ha la sezione a forma di H, detta ad ali larghe. La loro maggiore diffusione è giustificata dalla loro maggiore efficienza a carichi flessionali: in esse infatti il materiale è concentrato sulle ali, le parti più distanti dal punto baricentrico della sezione, aumentandone la loro rigidezza flessionale. Tali tipologie di travi vengono comunemente usate nei telai d'acciaio strutturale per gli edifici e per i ponti. Altri profilati comuni di travi sono la trave a C, la trave a L, la trave rettangolare cava e la trave circolare cava.
I processi produttivi delle travi laminate presentano al giorno d’oggi nuove modalità, tutte regolate da apposite normative. I risultati della ricerca hanno permesso di produrre elementi strutturali in acciaio con resistenze migliorate agli agenti atmosferici o con risposte alle sollecitazioni meccaniche sempre più performanti.